Titolo: Quando Comunicare Diventa Semplice
Autori: Floriana Bertucci e Davide Bombarda
Si tratta di un libro
molto gradevole, volto ad aiutare i genitori a costruire un rapporto solido e
costruttivo con i propri figli. La forma è quasi quella di un ricettario, nel
quale i due esperti accompagnano il lettore lungo un cammino di comprensione
dei propri atteggiamenti potenzialmente deleteri e di come poterli migliorare
per andare incontro alle necessità dei figli. Andare incontro alle necessità
dei figli non significa dar loro sempre ragione, significa riuscire a
comunicare con loro in un linguaggio che possano capire, solo così è possibile
educarli in modo proficuo, dando loro delle regole ed aiutandoli ad esprimere
appieno il loro potenziale. Naturalmente questo richiede impegno da parte del
genitore, impegno per comprendere prima di tutto come migliorare se stesso,
impegno nell’essere un esempio per il figlio ed impegno nel dedicare parte del
suo tempo al rapporto con il figlio.
Da qualche anno mi
interesso all’ambito del pensiero positivo / motivazionale e credo che questo
libro possa porsi in questa area. I suggerimenti sono espressi in modo
semplice, sotto forma di ‘pillole’ pronte per essere messe in pratica, ma che
possono essere assimilate un po’ alla volta quando l’ostacolo è difficile da
superare. A volte siamo noi stessi che abbiamo bisogno di tempo per
metabolizzare una variazione nel nostro comportamento, prima di poter mettere
in campo una nuova strategia di approccio con nostro figlio. Il valore del
libro sta proprio nel fatto di evidenziare in modo molto semplice ed immediato
quale sia l’approccio più produttivo e quello che dobbiamo cambiare nel nostro
comportamento per poterlo mettere in pratica. Inoltre, si tratta di un volume
molto grafico, il che rende più piacevole e spedita la lettura.
Quello che trovo
interessante è che i suggerimenti dati, che qui sono volti ai genitori, in
realtà possono spesso essere di aiuto anche a chi non è genitore, oppure ha
figli già cresciuti. Insomma, c’è sempre spazio per migliorarsi, per capire
certi errori e lavorare su certe debolezze e comunque non è mai tardi per
rendere il rapporto coi figli più pieno e ricco.
Ho
trovato particolarmente interessante il capitolo riguardante le frequenze di
comunicazione VAK, forse spinto un po’all’estremo per i miei gusti, tuttavia ci
sono spunti che non avevo mai preso in considerazione ed ai quali farò più
attenzione. Toccante è invece la preghiera del bimbo che vorrebbe diventare una
TV, purtroppo non è così distante da molte realtà. Infine due concetti a me
molto cari e propri anche di quelle discipline di cui mi interesso anch’io,
come già detto: l’Ascolto Attivo ed il Qui e Ora, il primo l’ho riscontrato
proprio tra gli insegnamenti del pensiero positivo per il miglioramento
personale; il secondo è, tra l’altro, il fondamento delle arti marziali.